DAI UN BOOST ALLA TUA PERFORMANCE !
Nello sport, specialmente in quello agonistico, esiste una triade fondamentale di prevenzione dal rischio di infortunio composta dai seguenti fattori:
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CORRETTA ESECUZIONE DEL GESTO MOTORIO
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SUFFICIENTE RECUPERO POST ALLENAMENTO
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BUONO STATUS METABOLICO DEI TESSUTI
Il Trattamento manipolativo osteopatico può rappresentare un valido metodo per il raggiungimento di tutti e 3 gli obbiettivi.
Una attenta valutazione degli schemi di movimento ed una analisi del gesto motorio sportivo possono far evincere delle distorsioni nei parametri meccanici che non permettono una resa al 100% delle potenzialità dell’atleta, ne viziano i movimenti e ne sovraccaricano le strutture coinvolte riducendo gli scambi cellulari, rallentando i metabolismi e riducendo l’efficienza in termini di dispendio energetico/espressione della performance, il trattamento osteopatico punta al ripristino delle condizioni meccaniche ed omeostatiche ottimali affinchè l’attività fisica si svolga su un piano di base ergonomico del corpo e venga promuoversi anche un vero e proprio “Boost della performance” ottenendo un massimo rendimento con uno sforzo ridotto.
Il concept praticato nel mio studio pone il processo valutativo al centro del trattamento osteopatico
UN APPROCCIO OSTEOPATICO RAZIONALE
STILE DI VITA USURANTE? COMBATTILO!
Mai come in questo ultimo secolo il corpo umano si è visto vittima di una serie di situazioni che, per cause di lavoro, abitudini di vita o necessità ambientali, producono atteggiamenti e questi, qualora continuamente assunti, possono provocare delle alterazioni tissutali molto scomode, nei casi più estremi quasi disabilitanti o comunque molto dolorose, pensando ad un esempio calzante, lavori di elevato sforzo fisico o di alta attività statica (passare molto tempo in macchina o molto tempo in una postura particolare ) che aumentano l’incidenza delle forze impresse sul fisico e ne usurano i tessuti nel corso del tempo.
Il trattamento manipolativo osteopatico si rivela molto vantaggioso per combattere quelle usure “dedicate” del corpo dettate da una ergonomia errata, purtroppo imposta da una necessità lavorativa oppure da abitudini che condizionano i movimenti in maniera negativa.
